venerdì 6 novembre 2009

Montagnareale -- Città di Terme Vigliatore = 0 - 1

Il Montagnareale “stecca” la terza, a beneficio di un Terme Vigliatore, che ha ottenuto la vittoria con il minimo sforzo. La squadra di casa era in piena emergenza e lo testimoniavano i “buchi” nella formazione. In ogni caso, almeno nel primo tempo, non ha corso pericoli, ma nello stesso tempo, non ha portato alcuna palla gol a proprio vantaggio. Si è schierata con uno schema simile ad 4-5-1; quattro difensori con i laterali, da destra a sinistra, Magistro e Scaffidi, centrali Cappadona e Ruvolo, un centrocampo robusto con Luca Calabrese, Sorrenti, Mirco Calabrese, Costanzo e Giovenco ed il solo Paterniti, “inventato” attaccante puro, per sfruttare sotto rete probabilmente la sua altezza ed il suo fisico gladiatorio. Il primo tempo è trascorso senza sussulti, i difensori, a parte qualche leggero svarione, hanno fatto il loro dovere; è stato il centrocampo a non girare, dove il solo Mirco Calabrese ha cercato di mettere ordine, facendo il mediano e la mezzala, muovendosi dalla propria trequarti a quella avversaria con grande autorità. Il suo movimento, però, non ha trovato seguito; nessuno dei centrocampisti gli ha dato una mano e le azioni sono sembrate frutto di individualismi e non di coralità. Si è capito anche nell’occasione della traversa colpita grazie ad un passante da destra verso sinistra. Non solo, ma il mancato filtro dei centrocampisti, talvolta, ha messo in difficoltà la difesa, che, per fortuna, ha risentito poco; il Terme Vigliatore, comunque, ha approfittato spesso, con inserimenti, soprattutto sulla destra, dove spesso Magistro ha tamponato. Bisogna anche dire che la cabina di regia degli ospiti si è mossa con autorità e le impressioni iniziali, difesa accorta, centrocampo mobile e produttivo e attaccanti pronti a sfruttare le occasioni, hanno poi trovato conferma nella ripresa. In attacco, Paterniti spesso è sembrato un pesce fuor d’acqua, comprensibile certo, perché è stato impiegato in un altro ruolo, ma forse il mister da lui attendeva un maggiore dinamismo. Nel secondo tempo si attendeva l’inversione di tendenza ed infatti qualcosa è accaduto; Paterniti è stato riposizionato in difesa, è uscito Scaffidi, dopo aver fatto il proprio dovere ed è stata inserita una punta, Pancaldo. Il gol, però, lo realizza il Terme Vigliatore, che, prima di colpire, ha mancato da pochi assi la segnatura. E’ stato bravo il portiere Mollica, che si è guadagnato i galloni, recuperando una “botta” da distanza ravvicinata. Gli ospiti sono andati a segno, grazie ad una “svista” della difesa, un pallone che non è stato allontanato in modo opportuno; ne è uscito un drop che non ha lasciato scampo a Mollica. Nel frattempo è successo quello che non ti aspetti; colpa dell’arbitro, che è incappato in una giornata storta. Prima ha ammonito e poi ha espulso Giovenco, reo di falli veniali e di una entrata da dietro, ma completamente sul pallone. Poi ha fischiato un fuorigioco inesistente su Costanzo, lanciato quasi a rete. Vicende e circostanze che hanno incattivito la partita. Sono saltati i nervi a tutti, anche ai componenti della panchina del Montagnareale, che ha totalizzato la seconda espulsione, Truglio, tra i giocatori a disposizione del mister. Mirco Calabrese, a quel punto, ha giocato altre carte; sono entrati Casella, Scafidi e Di Stefano, per fronteggiare il forcing finale. Soprattutto il primo è sembrato ispirato, “sbucciando” verso la porta un colpo di nuca, che ha mandato in agitazione i difensori ed il portiere ospite. I minuti finali sono stati di grande apprensione per il Terme Vigliatore, non più sicuro di portare il risultato pieno sino in fondo. Mirco Calabrese ha scodellato a ripetizione in aria di rigore tutte le punizioni assegnate. Sono stati 5 i minuti di recupero. Ultimo minuto. In uno dei palloni gettati nella mischia, è Casella a poter battere a rete; invece di “sparare” secco in porta colpendo di collo, ha scelto la sforbiciata. Il pallone si è alzato ed è passato abbondantemente oltre la traversa. E’ stato il sussulto finale, poi il triplice fischio. Brutta sconfitta in casa per il Montagnareale e sabato c’è il derby con l’Atletico Patti.

Massimo Natoli

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