domenica 14 marzo 2010

Tonnarella -- Montagnareale = 0 - 1

Un confronto non bello da vedere,
deciso, come il classico dei classici, da un episodio. Il
Montagnareale, forse più del Tonnarella, aveva bisogno di vincere, per
superare il gap della sconfitta interna di domenica scorsa e
soprattutto per raggiungere il traguardo meritato dei play off. Il
mister Calabrese ha messo in campo una squadra più coperta. Poteva
inserire giocatori più offensivi e invece ha cercato una maggiore
barriera, con l'intento, forse, di sfruttare il proprio contropiede.
Nel primo tempo, comunque, la difesa ha retto bene, mentre invece il
centrocampo non è riuscito nell'intento di tamponare appieno le folate
offensive del Tonnarella, con un Brigandì ispirato sulla fascia destra.
In certi momenti, sembrava che la squadra di casa fosse in procinto di
colpire, ma invece il pallone è sempre passato lontano da Molica.
L'unico brivido lo hanno regalato i difensori del Montagnareale verso
la loro porta, dopo una carambola finita sulla traversa, a portiere
battuto. L'unico ad avere idee per distribuire palloni a centrocampo è
stato il mister, come al solito, il solo a gridare in un deserto di
pochi spunti. Inizia il secondo tempo e si aspetta la scintilla della
partita, qualcosa che dia il fuoco alle polveri. Luca Calabrese, dopo
un primo tempo scialbo, inventa una buona giocata; si ritrova il
pallone sul piede e potrebbe colpire verso il portiere a due metri
dalla linea. E invece no. Cerca di aggirarlo, il guardiapali del
Tonnarella frana su di lui: calcio di rigore, indiscutibile! Calcia il
mister Calabrese; un rigore battuto come Dio comanda. Tiro secco,
angolato, portiere spiazzato, palla in rete. Montagnareale in
vantaggio. Ora la partita è più bella. Gli ospiti, forse dopo essersi
scrollarti di dosso la paura, cominciano a macinare azioni e anche
buoni schemi. Il Tonnarella getta tutto quello che ha oltre l'ostacolo
ed il Montagnareale risponde. Da annotare una sventola in diagonale di
Adamo che, dopo una sgroppata da cavallo pazzo, lascia partire un
missile che si infrange sull'incrocio dei pali. La sua giocata avrebbe
certamente meritato il gol. La squadra sente comunque la vittoria e
potrebbe anche chiudere, ma non lo ha fatto. Una pecca che, precedenza,
è costata molto cara. E invece no. La buona sorte consente alla coppia
Calabrese-Costanzo di superare questo ostacolo, guardare con ottimismo
alla trasferta di coppa a Lascari e poi al confronto casalingo di
domenica prossima. Adesso, a parte la coppa, è veramente vietato
sbagliare: c'è un gran mucchio alla corsa dei play off e chi sbaglia
rischia di rimanere fuori dal gioco. Il Montagnareale, che è atteso a
risultati e soprattutto a prestazioni migliori, comunque, può
gongolare: ci sono alcuni “ragazzini” acerbi che hanno le carte in
regola per cimentarsi in sfide di alta quota e di altri campionati. E'
tutta carne al fuoco per il mister, soprattutto in prospettiva futura.
Un'ultima considerazione: la partita è finita dieci e dieci, con due
espulsioni: cartellini rossi ineccepibili, che si potevano evitare.

MASSIMO NATOLI

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