Una beffa nei minuti finali e per di più in casa. Ed è stata la seconda volta. E’ bastato un errore in difesa, un’incertezza, mentre il Tonnarella, ormai in dieci, si gettava tutto in avanti e si è pagato un prezzo altissimo. Peccato non aver chiuso la partita quando si doveva, peccato non aver sfruttato altre occasioni anche sul filo di lana, quando la rassegnazione aveva ormai preso il sopravvento e si era sul pareggio. Ma sono tutte valutazioni che si fanno col senno di poi (e con l’occhio di un osservatore che ha visto la partita secondo il proprio ragionamento) ed in un confronto che, sulla carta, sembrava abbordabilissimo. E invece, poi, la partita, proprio quando si navigava verso i tre punti, mancanti da tempo nel carniere dei giallorossi, si è trasformata in un mini-incubo. Sia da una parte che dall’altra, nei minuti di recupero, gettando il pallone in avanti, si è rischiato il tracollo definitivo. Il pareggio, comunque, ridimensiona ancora di più le quotazioni della squadra di Mirko Calabrese; ma non è questo ciò che preoccupa di più. I punti si potranno recuperare e sono stati notati progressi nel gioco. Sembra, invece, che la squadra abbia sofferto a livello psicologico; sembra che subisca la pressione del campionato, che non riesca a scrollarsi di dosso il blasone della seconda categoria e l’imperativo categorico di ritornare tra le prime della classe. Ma veniamo alla partita: Il mister Calabrese ha schierato Olivo tra i pali, Galati, Calarco e Magistro in difesa e Ruvolo con maggiore propensione sulla fascia, la cerniera di centrocampo con Costanzo, Di Blasi, Calabrese e Segreto, in avanti Pancaldo e Nardi. Pronti via e passati una decina di minuti arriva l’occasione per il Montagnareale; ingenuo fallo in aria di rigore commesso da un difensore ospite ai danni di Nardi, l’arbitro è stato irremovibile, indicando il dischetto. Calabrese ha sferrato dagli undici metri un tiro debole e poco
angolato ed il portiere ha parato. Ma il mister si è ripreso subito e da li a qualche momento si è riscattato, gol sbagliato, gol realizzato. La partita, dal vantaggio, è filata liscia e nessuno mai avrebbe potuto immaginare l’epilogo. Per onor di cronaca, però, è necessario annotare due super interventi di Olivo(Nella foto);

In conclusione, prima di evidenziare le pagelle, vorrei ribadire a chi legge questo blog che chi scrive questa cronaca lo fa per puro divertimento e non certo per il gusto di infilare il coltello nella piaga. Sono convinto e lo ribadisco che il Montagnareale ha le carte il regola per fare il salto di qualità. Però deve giocare con maggiore serenità. Quando la farà propria, potrà far brillare le proprie stelle e qui ve ne sono, sia in campo, quanto in panchina.
MASSIMO NATOLI
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