sabato 20 febbraio 2010

Derby: Montagnareale -- Atletico Patti = 1 - 0

Montagnareale – Atletico Patti 1-0
Al 91° Adamo (M).
Ammoniti Costanzo e Calabrese (M), Restuccia e Sansiveri (A)
Montagnareale
Cannuci, Giovenco, Magistro (st Pagana), Galati, Scardino (pt D’Apuzzo), Ruvolo, Costanzo, Sorrenti (st Luca Calabrese), Di Blasi (st Segreto), Adamo, Germanò (st Biondo).
In panchina, Scaffidi, Mirco Calabrese.
Allenatore: Mirco Calabrese.
Atletico Patti
Faranda, Longo (st Albana), Lena, Isgrò, Fumagalli, Gaglio N., Restuccia, Sansiveri, Caccetta (st Ceraso), Nardi, Serraino.
In panchina Caruso, Zimbaro, Longo R., Gaglio S. Di Natale.
Allenatore: Pippo Salemi
Arbitro: Raimondo di Barcellona Pozzo di Gotto.

Un derby nervoso sui piedi, nel bene e nel male, di Adamo. Spreca un calcio di rigore, nel primo tempo, battuto fuori, senza alcuna convinzione; poi, al 91°, indovina il gol partita su calcio di punizione. Un confronto non certo bello da vedere, un risultato cambiato, proprio quando l’Atletico pensava di portare a casa un meritato pareggio; un punto che avrebbe ottenuto, quanto meno per l’insistenza di trovare occasioni e gol e del forcing, in alcuni momenti dei 90 minuti. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia della partita disputata sul terreno di gioco di Montagnareale, ben arbitrata da Raimondo di Barcellona Pozzo di Gotto. Si è capito subito, dalle prime battute (c’erano i saluti di rito verso le panchine), che i nervi fossero a fior di pelle; incomprensioni del derby dell’andata che, sembra, adesso (si spera), siano stati chiariti. Pronti via e per annotare un’azione degna di questo nome, devono trascorrere 28 minuti. Germanò si destreggia nell’area di rigore avversaria, ma il pallone gli sbatte sul braccio. Nicola Gaglio, il difensore ospite, è dietro di lui. Convinto che l’arbitro si fosse accorto di quanto era accaduto (ma era probabilmente in una posizione sfavorevole, perché l’azione era defilata sulla sinistra), ingenuamente e senza attendere il fischio dell’arbitro, abbranca la sfera, pensando di battere un calcio di punizione a suo favore. L’arbitro, a quel punto, allarga le braccia, per far capire che doveva essere battuto il penalty a favore del Montagnareale. I giocatori dell’Atletico, tutti attorno a Raimondo, hanno invocato l’errore del direttore di gara, per il “braccio” di Germanò; ma l’arbitro è stato irremovibile, nel punire l’ingenuità del difensore. Cala il silenzio sul terreno di gioco. Batte Adamo e la palla finisce un metro a lato; esplode la gioia incontenibile dell’Atletico, convinto, giustamente, di essere stato graziato dal destino, per un rigore che non doveva essere concesso. Trascorso questo sussulto, la partita si trascina stancamente verso la fine del primo tempo, ma c’è ancora qualcosa da annotare. Si infortuna Scardino, impiegato nel ruolo di libero ed entra D’Apuzzo. Poi è tutto un crescendo dell’Atletico, che potrebbe anche realizzare. Serraino duetta con Caccetta e si trova di fronte al portiere Cannuci; pallonetto beffardo che però supera la porta e finisce sopra la traversa. Altra occasione sui piedi di Restuccia, al limite dell’area, ma il suo drop finisce fuori. L’Atletico preme e finisce in attacco il primo tempo. La ripresa è il momento dei cambi, ma la partita non si sblocca. Si percepisce – è un classico – che sarà un episodio a decidere l’esito finale. I centrocampisti dell’Atletico cercano Serraino e lui si muove in lungo e in largo; dimostra le sue grandi potenzialità, ma forse è troppo solo, non sa con chi dialogare. Forse si completerebbe con Germanò della squadra avversaria, anche lui vox clamans in deserto, pronto a fare sponda per chi, poi, non si è inserito mai. Siamo nella fase cruciale del secondo tempo e l’Atletico potrebbe passare, visto che, dall’altro lato, manca la giocata vincente. Solo la difesa giallorossa si guadagna i galloni e Costanzo recupera e cuce un gioco che si ferma sulla trequarti dei ragazzi di Salemi. Qui, né Adamo, né Di Blasi, hanno avuto vita facile. Dicevamo del forcing dell’Atletico che esalta il portiere Cannuci. Tiro di Serraino, poi, Gaglio di testa, drop di Caccetta, tiro ravvicinato di Isgrò, azioni su azioni, intervallate da un diagonale di Adamo, da un lato e da una semisventola di Serraino dall’altro, che avrebbero meritato miglior sorte. Niente, la partita resta sullo 0 a 0. Si infortuna Germanò in un contrasto lontano dalla nostra postazione; rimedia un calcione, che lo fa uscire dolorante dal terreno di gioco. Arriviamo alla zona Cesarini. L’arbitro alza la mano: quattro minuti di recupero. Passa qualche secondo e viene fischiato un calcio di punizione a favore del Montagnareale, leggermente sul versante sinistro, poco lontano dall’area di rigore avversaria. Batte Adamo, il tiro è tagliato, insidioso e mosso anche dal vento che imperversa con la pioggia sul campo. Il portiere Faranda forse lo vede all’ultimo momento. Cerca di smanacciare, ma la parata non da frutti ed il pallone gonfia la rete. Incredibile, ma prevedibile. Un episodio ed ecco il gol. I locali esultano per la segnatura, probabilmente non ci speravano più. Ed è stato Adamo, proprio lui, proprio il giocatore che aveva fallito il penalty nel primo tempo, il match winner. Ironia della sorte. La partita non si conclude bene. La solita coda di polemiche contro l’arbitro che, a mio parere, modestissimo parere, ha diretto bene, sbagliando, ma per entrambe le squadre. Giustificata la rabbia dei ragazzi di Pippo Salemi, a cui quella rete, al 91°, è sembrata peggio dell’acqua fredda scrosciante piovuta addosso sul campo. Putiferio finale, dal campo fino agli spogliatoi: festa da un lato per i giallorossi, rabbia e delusione per gli avversari. Erano convinti di essersi guadagnati almeno quel punto, essendo difficile ormai pensare ad un aggancio in classifica. Per il Montagnareale, tre punti pesantissimi che fanno classifica in chiave play off, a conclusione di una settimana d’oro, dopo il passaggio del turno in Coppa contro la capolista Terme Vigliatore. Per l’Atletico un rammarico, non solo per il punto, ma anche per i tanti persi; viste le potenzialità, avrebbero consentito di godere di migliori posizioni e di puntare a qualcosa di più sostanzioso, all’esordio in terza categoria, dopo le vittorie nell’Uisp.
Massimo Natoli
P. S.
Sono ritornato sul luogo del “delitto” cioè sull’argomento che, all’andata, provocò clamore (eccessivo) e forse qualche commento ingeneroso. Ma pochè a me piace commentare il calcio e lo faccio senza condizionamenti, rieccomi qui ad aspettare i vostri commenti.
Pagelle
Montagnareale
Cannuci 6,5
Sostituisce i portieri titolari ed era anche infortunato. Si dimostra determinato nei momenti che contano e non è certo il terzo portiere. PREZIOSO
Giovenco 5
Festeggia il compleanno, gli fanno anche lo striscione sugli spalti; il mitico “cavallo”, però, è confuso e spesso fuori dal gioco. SPERDUTO
Galati 6,5
In difesa è una sicurezza, difficile passare dalle sue parti. Saremo ripetitivi, ma è così. Nella mischia sa mostrare i denti. MURAGLIA
Scardino 6,5
Si è infortunato al 40° del primo tempo, ma da libero ha giocato alla grande, con personalità. ORDINATO
Ruvolo 5,5
In avanti e indietro, corre, tampona, si propone. Se lo cerchi per difendere e correre, lui c’è, ma non era in buona giornata. POCO PENDOLINO
Magistro 5,5
Non è stato preciso e puntuale in fase di rilancio, sulle fasce, meglio in funzione difensiva, ma è mancata l’incisività degli altri confronti. INTERMITTENTE
Costanzo 6,5
Recupera palloni e li spinge in avanti, da mediano, interdittore e costruttore e anche sulla fascia. Si trova dovunque. SARTO
Sorrenti 5
Si trova spesso nella zona nevralgica del campo, più anima che corpo. Pecca in continuità e non mette a frutto velocità e tecnica. NERVOSO
Di Blasi 5
Da lui si aspetta sempre la bella giocata, guizzo e tiro, genio e sregolatezza; è stato poco in partita, che ha perso uno dei protagonisti. SPAESATO
Adamo 6
Croce e delizia. Sbaglia il rigore, indovina la punizione, buone giocate, ma solo a tratti, roba da “mangiarsi” il labbro. CINICO
Germanò 6
Un voto di sufficienza per chi è spesso tornato indietro, parlando ai sordi. E si è beccato anche un pestone. SOLITARIO
D’Apuzzo 6,5
Nei secoli fedele…alla difesa. Sostituisce Scardino, si piazza nella retroguardia ed usa il fioretto e la mazza. GLADIATORE
Segreto s. v.
Calabrese L. s. v.
Pagana s. v.
Biondo s. v.

Allenatore: Mirco Calabrese 6
Fiducia ai giovani, che lo ripagano. Tarda le sostituzioni, ma la sorte gli è favorevole. Vola in coppa e vince in campionato. I nodi vengono al pettine e sono positivi. ADAM…OFF
Atletico Patti
IL MIGLIORE
Serraino 6,5
Si è mosso con autorevolezza ed eleganza, gettandosi su tutti i palloni che gli piovevano addosso. Non sapevo che avesse giocato in categorie superiori, ha poca importanza. Sul campo, ha fatto capire di che pasta è fatto. FUNAMBOLO
IL PEGGIORE
Nardi 5 -
Dov’è finito il corridore del centrocampo, tutto fiato e precisione? All’andata aveva fatto sfracelli, comandando la partita. Oggi si è perso e la squadra, senza questo importante riferimento, ne ha pagato le conseguenze. FARO SPENTO
Allenatore: Pippo Salemi 6
La squadra potrebbe raggiungere altre posizioni, ma raccoglie poco di quello che semina. Meritava ampiamente il pari e poteva anche vincere, come all’andata, ma è mancata la fortuna. PUNIZIONE
L’arbitro: Raimondo 6
Ha diretto bene. Il derby, talvolta, è stato spigoloso; sin troppo generoso, per non aver usato i cartellini, come il caso avrebbe richiesto. Qualche sbavatura per entrambe le squadre. Si guadagna la pagnotta . EQUILIBRATO
Pubblico: voto 6
Nonostante il freddo e la pioggia è rimasto a tifare le propria squadra

27 commenti:

Anonimo ha detto...

grande e importante vittoria ragazzi.....vaiiiiiiiii........

Anonimo ha detto...

ki ha fatto le pagelle!!nessuno a messo il voto hai tifosi..??

Anonimo ha detto...

belle le pagalle! complimenti..sia a massimo natoli e anomimo!peccato di aver giocato male!ma non ero in condizioni .. spero di far qualche gol e di giocare bene!


alessandro giovenco

Anonimo ha detto...

massimo natoli come gianni brera.....
complimenti per l'articolo e le pagelle...
Andrea Scardino

Anonimo ha detto...

I centrali non possono fare i pendolini se no poi i funamboli fanno gol !!! I SACRIFICI NON VENGONO APPREZZATI !!! :-)
P.S. grazie per essere tornato a commentare le "nostre gesta" mister , ci sei mancato !!!!

Anonimo ha detto...

grazie per il voto piu' che sufficente .So' di non avere giocato nel mio ruolo naturale.Ma dove non si arriva con la qualita' bisogna far entrare in campo il cuore ,la grinta e l'umilta'.Capito ragazzi!!!!!PS. La sufficenza l'avrei data e anche larga "a me fignozzo" che e' riuscito ad arginare e bene un giocatore secondo me di categoria superiore.Per il resto ben tornato Massimo, noi vorremmo che tu fossi piu' presente in tutti i sensi,cioe' entrare a far parte di questo gruppo che mi da' sempre piu' l'impressione si stia forgiando sempre piu' stile "Bellaria"".
Grazie di cuore ragazzi .Il vostro kapitano.

Anonimo ha detto...

Grande massimo!!!grazie per il voto cmq ragazzi nn ci dobbiamo cullare per la vittoria,sabato ci aspetta un incontro difficile...ci dobbiamo provare..abbiamo le potenzialità..l importante è entrare nella mentalità giusta,punti nn ne dobbiamo lasciare e vedrete che così si arriva lontano!
firmato Sam Galati

Anonimo ha detto...

perchè è scomparso un commento..............la verità brucia............VERGOGNA

Anonimo ha detto...

VERGOGNA

Anonimo ha detto...

IL GOAL DI SANSIVERI ERA PIU' CHE REGOLARE CARO MASSIMO.....IL VOTO DELL'ARBITRO 6???????SE ACCADEVA AL CONTRARIO...IL VOTO ERA 2.....MASSIMO MASSIMO......MI DISPIACE....MA IL TUO ARTICOLO è FALSO.

Anonimo ha detto...

firmati coniglio

Anonimo ha detto...

Credo che se ometti la firma non si possa tenere conto dell'effettivo commento, poichè così sembra più un insulto gratuito nei confronti di Massimo che un disaccordo sull'articolo. Premesso questo, rispondo solo per far capire a Massimo che lo ringraziamo per il tempo che "perde" dietro certi campionati, senza compensi e solo per pura passione. Voglio far notare che tutti i protagonisti di certe categorie minori dovrebbero ringraziare coloro che si "azzardano" a guardare partite di così basso livello, perchè non ci sarebbe niente da vedere e perchè è la gente esterna che fa sentire un ragazzo un pò più giocatore nel bene e nel male e, sopratutto persone come Massimo che si prendono la briga di scrivere articoli regalando ancora più importanza.Non essere d'accordo su certe opinioni credo sia normale ma c'è anche un modo educato per lasciare un commento. Tornando all'articolo, forse non l'hai letto bene oppure reso cieco dalla rabbia di aver perso non riesci a comprendere bene il significato delle parole. Ti assicuro che dall'articolo è comprensibile capire che se c'era una squadra che ai punti avrebbe meritato la vittoria questa era l'Atletico Patti. Altra cosa, per quanto riguarda il gol di Sansiveri, (l'azione era già stata fermata dal fischio arbitrale prima che lui colpisse la sfera, almeno lasciamo anche il dubbio che il povero portiere del Montagna ci sarebbe potuto arrivare) purtroppo per te in quell'azione Serraino è entrato attivamente in gioco, sfiorando la sfera in netto off-side, portando l'arbitro giustamente a fischiare. Se tu avessi visto chiaramente la partita, allora avresti dovuto commentare l'occasione della punizione per il Montagna che poi avrebbe portato al gol partita: l'azione nasce da un probabile fuori gioco in quanto un giocatore del Montagna si trovava al di la della linea difensiva,(difficile forse da vedere senza guardalinee, ma da posizioni migliori ha dato questa sensazione) poi la palla dai suoi piedi è tornata in dietro portando a far scaturire la punizione. Quindi prima di fare certi commenti contro Massimo, cerca di fare mente locale e quanto meno, in maniera educata e civile di dire la tua. La vera VERGOGNA come dici tu, sono quelli come te che seguono un esempio negativo che parte dal modo di vivere e di pensare nella vita di tutti i giorni.

firmato ANONIMO e per come la penso io puoi anche non tenere conto del mio commento ma spero che altri possano capire il tuo atteggiamento da ignorante così che possa essere evitato in futuro.

Anonimo ha detto...

se per te tre metri di fuori gioco....è solo provabile......allora hai ragione su tutto.

Anonimo ha detto...

caro amico mio....se scrivere vergogna.....significa essere maleducati......non c siamo x niente......massimo è amico di tutti.....ma il suo articolo resta falso.....mi dispiace.....uno che arbitra in quel modo....e prende pure la sufficienza in pagella....è un po' strano.....nessuno dice che il goal del montagna non sia regolare.....ma l'azione della punizione....nasce da un chiaro ed evidente fuorigioco di almeno tre metri....quindi mi lascia pensare che massimo sia giustamente un po' di parte.....e cmq ti volevo ricordare che il signor serraino nell'azione del goal annullato ingiustamente al capitano sansiveri...parte mezzo metro dietro i centrali del montagna...

Anonimo ha detto...

MONTAGNAREALE - ATL PATTI 1-0

ZITTI TUTTI RICUGNITIVI I PUPA E ITIVINNI A CASA SCARSONI

Anonimo ha detto...

scarsoni?????????????????quanti tiri in porta ???????????zero...come te..............mettiti in testa che solo grazie ad un coglione potevi vincere.poi siamo non che inzultiamo?????non sai neanche vincere.pagliaccio

Anonimo ha detto...

Mi dispiace, ma con gli anonimi non parlo. Io ho firmato il pezzo. Ringrazio chi mi ha fatto i complimenti e anche chi mi ha giustamente "bacchettato". Ma quando poi si fanno accuse troppo "pesanti", non si può accettare l'anonimato. A Patti, comunque, lo sanno pure le pietre, siamo abituati a tirare, per poi nascondere la mano. E se questo modo di fare (seguire con passione il calcio, solo per il gusto di discutere della partita, anticipazioni e commenti postpartita) dovesse rendermi antipatico a qualcuno, beh, vorrà dire che me la sono cercata. Ma sempre in buona fede e firmando con nome e cognome.
MASSIMO NATOLI

Anonimo ha detto...

Caro Massimo, ti voglio bene e ti stimo, sono il tuo ex mister, dopo tanti anni adesso ti voglio dire che eri il mio "pupillo" della Mutuo Soccorso. Ho letto con attenzione il tuo articolo sulla partita; tutto sommato quello che hai scritto ci può stare, però il commento sull'arbitro fatto da te e Massimiliano Gagliano su Nebrodi Sport non mi è piaciuto. Tu al mio posto con un arbitro del genere sono certo che ti saresti "incazzato di brutto" come ai vecchi tempi; ricordi quando subivi delle ingiustizie? Urlavi come una jena! Ti ricordi? La stessa cosa potevo io ma non l'ho fatto, quindi per questo ti dico che il commento alla partita ci può pure stare, ma la sufficenza all'arbitro assolutamente no. Io non voglio condizionarti sui commenti, però sull'azione del rigore la palla a Germanò non sbatte involontariamente sul braccio come tu hai scritto, ma con furbizia il ragazzo (abile per essere un 92'), lo ha trascinato di proposito. Tu al posto dell'arbitro cosa avresti fischiato? Il rigore quindi ci sta tutto però c'era un evidente fallo volontario. Poi caro Massimo volevo anche dirti che nella ripresa, in occasione della punizione di Nardi, la posizione di Sansiveri e soprattutto di Serraino, partiti da dietro la linea difensiva della "TUA SQUADRA", è rimasta ferma, quindi il gol era regolare, come ammesso dall'arbitro a fine partita prima di salire in macchina. In ultimo ti faccio notare che la punizione è stata assegnata al 94'30'' con il mio cronometro (tu invece hai riportato 90'), quindi l'arbitro in quell'occasione poteva chiudere la contesa tra baci ed abbracci, invece ci ha puniti. Comunque fra l'arbitro, la sfortuna ed il portiere Cannuci abbiamo subito una sconfitta immeritata. Questa è la legge del calcio! Complimenti al Montagnareale ed al suo mister Mirko Calabrese. Ciao Massimo, resti sempre un mio caro amico e pupillo (ti voglio bene!!!). Saluti Pippo Salemi

Anonimo ha detto...

In risposta a chi da la colpa della sconfitta solo all' arbitro, tralasciando che il montagna ha disputato la peggirore partita della stagione e che se il gioco del patti e solo basato su palla a Serraino e pedalare, beh non avete dove andare, il montagna la palla la sa giocare. Primo: la mancata espulsione di Albana che prima da un gran calcio sul ginocchio di Germanò e poi parte dalla difesa fino a centrocampo per sputare a Segreto. Secondo: l' espulsione di isgrò che ha dato circa mille pedate nella partita,e di Di Natale che le sue proteste plateali, minaccie e sputo all'arbitro. Terzo: l 'unico tiro in porta di serraino uscito alto, con Scardino a terra perche si era stirato e forse l' unico modo per segnare per il patti era quello "con l'uomo a terra". QUARTO: il goal di Sansiveri?, ma quale goal, l'arbitro avevo fischiato un minuto prima e poi il fuori gioco c'era. infine siamo siceri noi malissimo ma voi peggio di noi prendere la palla e tirarla avanti non è giocare a calcio. Concludo
ASD MONTAGNAREALE- ATL. PATTI 1-0

Anonimo ha detto...

Caro Mister, Le ricordo che non è l’ex mister. E’ e resterà il mio mister, perché io, come lei ben sa, non giocavo mai. Lei invece ha creduto in me. Mi piace che Lei dica che ero il suo pupillo, anche perché, quando lo hanno cacciato in malo modo dalla squadra, quando, per motivi assurdi, lo hanno mandato via, dimenticando quello che aveva fatto in terza categoria e nelle prime partite, in seconda categoria, io, che ero l’ultima ruota del carro, mi sono permesso di dire ai dirigenti e ai giocatori, che era un paradosso mandarlo via. Nessuno mi rispose e perché dovevano, visto che già tutto era stato deciso. Ci siamo visti in piazza Marconi in quei giorni e le espressi la mia delusione, ma Lei mi disse di continuare. Il tempo, per Lei, a Montagnareale non è stato galantuomo. Con questo lungo preambolo voglio esprimerLe il rispetto che Le porto; e con altrettanto rispetto, vorrei fare delle osservazioni, visto che Lei, a differenza di altri, ha firmato la sua dichiarazione. E’ vero, mi incazzavo come una jena, quando subivo ingiustizie, perché ero il più scarso di tutti e avevo solo quello, la mia grinta e basta. Però una cosa voglio dirle: contro l’arbitro non ho parlato. Anzi no, ciò ho parlato, quando Lei, ad Ucria, mi fece fare il capitano, togliendo la fascia a Pippo Papa, uno dei “miti” della squadra. Io urlavo, perché mi dava la carica; pensi che sono un difensore e ho beccato solo un’ammonizione in tutta la mia “carriera”. Contro l’arbitro non ho mai urlato, anche perché c’era chi era più titolato di menelle squadre in cui ho giocato. Non so cosa abbia scritto sull’arbitro Massimiliano Gagliano. Ritengo, però, che Raimondo abbia fatto il suo dovere, commettendo certi sbagli certo. La partita poteva finire finire non con quattro ammonizioni, ma con ben altro. Io, siccome non ho visto certi falli, ma li ho intravisti da lontano, ho “sorvolato”. Su questo credo che si debba fare mente locale. Sulla circostanza del rigore, ho già detto: e’ stato ingiusto concederlo, ma, come diceva il mitico Boskov “rigore o punizione è quando l’arbitro fischia”. Non crede che, nonostante fosse evidente il “fallo” di mano di Germanò, sia stato ingenuo il difensore a prendere la palla con le mani? E allora, se l’arbitro non ha visto il fallo, è una colpa? Io e lei lo abbiamo visto nettamente, anche se diamo “letture” diverse, perché eravamo piazzati dal lato giusto. L’arbitro era dietro. Avrebbe potuto non vedere. A proposito del gol di Sansiveri: mi creda: quando l’arbitro ha fischiato, per me è finito tutto, ma per giudicare o meno il fuorigioco bisognava essere in linea. Certo, se l’arbitro le ha ammesso la svista, il discorso cambia, cosa vuole che le dica. Mi fa un torto, però, quando lei dice sulla “TUA SQUADRA”. Se lei vuol dire che molti ragazzi del Montagnareale militano nella squadra che io “alleno” e che sono contento se giocano meglio, bene, ma se invece vuol dire che sono stato condizionato, non sono d’accordo, per quanto possa essere difficile da comprendere. Ognuno in cuor suo lo sa e io lo so. Io, poi, non ho il cronometro; credevo che fosse il 91° veramente. Se poi Lei dice che il pareggio sarebbe stato giusto, anzi, dico io, se ritiene di aver giocato meglio, da meritare anche qualcosa di più del pari, sono d’accordo con Lei. Mi pare che dal pezzo scritto si sia capito oppure no? A prescindere da questa mia lunga dichiarazione, so che ci rincontreremo, capiterà e discuteremo di quello che è successo. Ci scambieremo le nostre diversità di vedute. Con grande rispetto, come abbiamo sempre fatto. In questa partita ha prevalso, è vero, la dura legge del calcio. Ma questo non è stato solo per Lei e i suoi giocatori, ma vale per tutti, vale soprattutto per me, ieri, oggi e domani.
Cordialmente
Il Suo amico e giocatore per sempre
MASSIMO NATOLI

Anonimo ha detto...

il nostro gioco è basato su serraino...palla avanti e pedalare..........????????invece il vostro giocare la palla...forse ti confondi....ho visto piu' partite del montagna in questa stagione.....sempre con gli stessi risultati....palla avanti e pedalare....come tutte le squadre di terza categoria...compreso noi.quindi non esagerare con le parole...perche stiamo parlando di terza categoria...se parli di saper giocare la palla..perchè ti ritrovi al quinto posto...e non al primo....poi su piero albana hai ragiona al 100 %...meritava il rosso diretto.... parli delle mille pedate di isgro'?????????perchè roberto magistro???scusa vero solo 999 pedate...dato che parli di pedate....forse ti sei dimenticati...il FALLO da cartellino ROSSO del tuo capitano costanzo...su serraino lanciato a rete.cmq nel cacio conta il risultato.complimenti x la vittoria.

Anonimo ha detto...

ma quale montagna hai visto???gli allievi forse!!!e nemmeno!!!siamo l unica squadra che gioca a CALCIO in 3 categoria e appunto per questo siamo quinti e nn primi!!!perchè se avessimo giocato palla avanti e pedalare,tranquillo che avremmo avuto molti punti in più,e sai perchè????perchè d avanti nn abbiamo serraino,ma ADAMO,che corre il doppio!nn condivido per niente il fatto che noi nn giochiamo a calcio!sicuramente abbiamo giocato male contro il patti,ma nn per mancanza nostra,ma per bravura loro o vostra di chiudere tutti gli spazi!

Anonimo ha detto...

ADAMO CORRE IL DOPPIO DI SERRAINO.....???????GUARDA MEGLIO CHIUDERE QUI LA DISCUSSIONE.CON LA TUA PERLA.

Anonimo ha detto...

per cortesia quando nominate il nome di costanzo abbiate il coraggio di uscire dall'anonimato!! scusate se dico questo ma io certe cose preferisco affrontarle faccia a faccia perche' credo di avere gli attributi per poterlo fare, chi non li ha aime' si nasconde dietro una tastiera.Per concludere ragazzi finitela di beccarvi sul web, e solo una partita come giustamente ha detto qualcuno di voi "di terza categoria" .La rivalita' finisce nel campo al termine dei 90° minuti. la vita e' tutt'altra cosa.
Firmato
Nunzio Costanzo

Anonimo ha detto...

......cuore di capitano !!!!!!!

Alehmao...

Anonimo ha detto...

Caro nunzio,la partita avvolte nn finisce al 90...ma al 93 o 94!!siiiiiiiiiiii montagna-atl.patti 1-0

Anonimo ha detto...

leo sei grande....................................................................................................... scarparo......
appendi...le scarpe...al chiodo...
appendile !!!!!!
il tuo amico dany